Di origine etrusca deve i suoi albori di città a Roma, che nell’89 a.C. ne fece un’importante base navale per la sua posizione strategica a circa 12 km dal Tirreno, su una laguna alla foce dell’Arno che la collegava al Serchio. Fiorì come nodo di traffici e si sviluppò come emporio marittimo in particolare dal IX secolo, quando i pisani cominciarono ad organizzare una flotta per fronteggiare i Saraceni; da piccola base divenne con il tempo un potentissimo porto e una delle maggiori Repubbliche Marinare. Il suo periodo più glorioso fu tra il 1000 ed il 1300 grazie agli stretti rapporti commerciali con l’Oriente e ai molti domini su tutta la Toscana.
Sotto il governo Mediceo la città, ormai senza più un porto a causa della pianura formatasi dai detriti trasportati dall’Arno e che la allontanavano dal mare, tornò ad essere ammirata ed importante soprattutto per la sua Università e gli studi scientifici di Galilei.
Con i suoi lungarni belli ed eleganti, il centro della città si è sviluppato fin dai tempi della Repubblica Marinara intorno alla piazza dei Cavalieri (chiamata così per il Palazzo dell’ordine dei cavalieri di S.Stefano). Non distante è la celeberrima Piazza dei Miracoli, il grande prato che ospita la Cattedrale (consacrata nel 1118), sita in posizione centrale e fronteggiata dal Battistero, (edificato a partire dal 1153), e affiancata dalla Torre pendente, iniziata nel 1173 per divenire il campanile della Cattedrale ed inclinatasi per un cedimento del terreno durante la costruzione del terzo piano, ma che i pisani vollero comunque completare certi che non sarebbe mai caduta.
Ricca di arte e tradizioni, caratterizzata da una vivace vita culturale, Pisa offre svariate manifestazioni affascinanti come l’antico torneo del Gioco del Ponte che si svolge ogni anno sul Ponte di Mezzo la prima domenica di giugno tra Tramontana e Mezzogiorno, ovvero le due parti in cui la città è divisa dal fiume e ancora la Luminaria di S. Renieri del 17 giugno,per celebrare il santo, protettore della città con una regata storica in cui si affrontano i quattro quartieri della città nello scenario mozzafiato dell’Arno illuminato a festa.