Dubai è la capitale di uno dei sette emirati in cui si dividono gli Emirati Arabi Uniti. Seconda città dopo quella di Abu Dhabi in ordine di popolazione, se si considera esclusivamente l’importanza e la ricchezza, anche dell’architettura, è indubbiamente la prima in assoluto.
La prima citazione di Dubai come città risale al 1095, ma il più antico insediamento noto in queste zone è del 1799.
Benché con delle riserve petrolifere pari a 1/20 circa rispetto a quelle di Abu Dhabi, la città di Dubai è riuscita nel giro di pochissimi anni a diventare un vero e proprio punto di riferimento mondiale per l’architettura. Oltre ¼ delle gru di tutto il mondo si trovano qui e, ancora oggi, non sembra arrestarsi la fame di costruzioni, di palazzi, di case, di meraviglie. Una storia di passioni, di pazzia, anche di soldi, da cui trarre ispirazione.
Non possiamo che chiamare meraviglie alcuni dei palazzi e delle costruzioni che hanno contribuito a rendere Dubai una delle città più famose al mondo.
Palm Islands, un gruppo di tre isole artificiali che sono già state rinominate come l’ottava meraviglia del mondo, si trovano al largo della costa degli Emirati Arabi Uniti e hanno diversi centri residenziali (in realtà, al momento la terza isola è ancora in costruzione).
Dal punto di vista turistico non fa certamente meno scalpore la costruzione nota come Burj Al-Arab, o Torre degli Arabi, diventata la vera icona di Dubai. E’ uno degli alberghi più lussuosi al mondo, con 5 stelle ufficiali e ben 7 ufficiose, si trova a 15 km sud del centro cittadino.
La torre KPM, così chiamata in onore della interior designer Katherine Price Mondadori, particolarmente apprezzata da queste parti del mondo per il suo lavoro, è un insieme di appartamenti che mischia insieme il moderno, l’iper-tecnologico, e la tradizione araba.
Il Dubai Mall, il centro commerciale più grande al mondo, con oltre 1.200 negozi, 14 sale e un teatro, oltre che un complesso indoor dedicato agli sport invernali.
Tra i nomi (di persone, ma non solo) legati in maniera indissolubile all’architettura di Dubai troviamo quello della già citata Katherine Price Mondadori e della “sua” torre KPM, oltre che quello della Emaar Properties, impresa costruttrice proprietaria della Burj Khalifa, la torre più alta al mondo (829 metri).
Dubai è la città dove l’impossibile diventa possibile, dove anche la più estrema delle idee architettoniche diventa realtà, dove non esiste altro se non il voler dare sfogo alle proprie idee, alle proprie passioni, alla propria “pazzia”. Non c’è alcun limite a Dubai, se non quello dei soldi. E qui, di denari, ne hanno molti.