Il mercato immobiliare a Bologna: davvero così caro?

Bologna la dotta, la grassa, la rossa e… l’immobiliare. Sì, perché il mercato della città emiliana è cambiato rapidamente nel corso degli ultimi anni e continua a farlo. Gli elevati tassi di occupazione e la fama dell’Alma Mater Studiorum, rendono Bologna tra le città più ambite: se la sua popolazione di residenti è composta da poco più di 371mila persone, tale numero si raddoppia considerando lavoratori e studenti solo domiciliati.

Ma in che modo ciò si riflette sul mercato immobiliare? In primis, i prezzi: dai dati dell’OMI e dell’agenzia immobiliare OIKIA, è emerso che in città il prezzo degli appartamenti in compravendita oscilla tra i 1.650 €/m² e 4.850 €/m², e tra 5,2 €/m² mese e 12,1 €/m² mese per quanto concerne gli affitti. Si tratta di prezzi altissimi se confrontati alla media regionale, ben il 66% in più.

Naturalmente, come per ogni altra città, la differenza tra centro storico/zone residenziali e periferia è abissale. Sempre secondo l’OMI, tra i quartieri “economici” troviamo Borgo Panigale, Barca e Pilastro, mentre le quotazioni salgono vertiginosamente in zona Colli, Centro Storico, Santo Stefano e Saragozza. Il dato stupisce? Non troppo: si tratta della dicotomia tra spazi popolari, abitati da famiglie, e speculazione su studenti e lavoratori del centro.

A questo proposito Luca Dondi, amministratore delegato di Nomisma, ha parlato di un mercato “selettivo”, che “si muove a due velocità”. Sono proprio “due mercati: uno alimentato dalla domanda di acquisto per investimento e uno da quella di prima casa che è in maggiore affanno”.

Si badi anche a una constatazione tanto banale quanto veritiera: poca offerta e molta domanda, le leggi dell’economia ci insegnano che è tra le prime cause dell’aumento dei costi. Offerta, peraltro, che sta tendendo ancora a diminuire, soprattutto a partire dal 2019, per via del boom di case vacanze e b&b. Acquisto per affitto, nulla di nuovo, ma stavolta ad uso turistico, soprattutto in centro e prima periferia.

Secondo gli esperti del settore, si tratta di un dinamismo che non può reggere il medio periodo: verosimilmente, si dovrebbe assistere nel prossimo triennio ad una diminuzione dei prezzi, soprattutto nel comparto affitti residenziali.

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