Lecce

Sorta nei pressi del municipio romano di Lupiae, ebbe grande incremento soprattutto nell’età di Marco Aurelio. Saccheggiata due volte durante la guerra greco-gotica decadde in età Longobarda. Disputata per secoli tra Bizantini, Longobardi e Arabi, dalla morte di Ottone II rimase in possesso dei Bizantini che ne fecero un centro notevole di vita culturale e religiosa greca. Raggiunse il massimo splendore economico nel 15°sec.

Interposta tra le Murge e le Serre proprio al centro della penisola salentina, ha pianta trapezoidale, con vie strette e tortuose nel nucleo urbano antico, più larghe e dritte nei nuovi rioni sorti fuori dalla cerchia delle mura. La città deve il suo aspetto caratteristico alle numerose costruzioni barocche, di uno stile particolare e assai pittoresco, in ‘pietra leccese’, un calcare marnoso di grana fine, tenera al taglio e di facile lavorazione.

Vivace e sontuosa capitale del Barocco, l”Atene delle Puglie’ dall’anima esuberante trasuda arte e cultura a ogni angolo, con il centro costituito dalla Piazza S.Oronzo, dominata dalla statua del patrono, dove si trovano la chiesa di S.Maria delle Grazie e il Palazzo del Seggio e la Piazza del Duomo (unica piazza chiusa del centro sud), sulla quale si affacciano la cattedrale a due facciate, il Palazzo Vescovile con il loggiato ad archi e l’edificio del Seminario.

Indiscussa protagonista dello scenario urbano del centro storico, nonché emblema della città, è la Basilica di Santa Croce (sorta nel XVI secolo laddove era il quartiere ebraico), punta estrema del Barocco leccese e di forte impatto estetico, uno tra i più alti esempi della creatività umana insieme all’attiguo Convento dei Celestini.

Tra i numerosi e eventi offerti durante tutto l’anno, imperdibili sono la stagione lirica al teatro Politeama Greco, il Festival delle culture migranti, che si conclude ogni anno con il Festival della Notte della Taranta e la Fiera di S.Lucia, una mostra di presepi e pupi che si tiene nel chiostro dell’ex convento dei Teatini.

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