Riccione: posti segreti da scoprire!

Riccione è una città molto conosciuta, non solo in Italia ma anche oltre confine. Si tratta di fatto di una delle località più belle e suggestive del nostro Paese, che non ha solo spiagge, sole e mare, ma anche qualcosa di misterioso che la rende una città unica. Nel nostro testo andremo a parlare proprio di questa località, andando a scoprire quali son i posti segreti che molti non conoscono. 

Riccione: posti segreti da scoprire!

Una delle cose che caratterizza questa zona è il fatto di avere molto da mostrare ai viaggiatori, con punti di interesse molto belli e suggestivi e una zona centrale molto viva e frequentata da chiunque. Nel nostro testo però vogliamo andare oltre ai soliti cliché su questa città, andando a cercare posti segreti che fino a poco tempo fa erano ancora nascosti alle persone. 

Uno dei punti di forza è certamente Santarcangelo di Romagna, piccolo borgo arroccato nel cuore della Romagna, luogo che per essere conosciuto non è di strada ma ci si deve andare apposta. Chi ancora non ha avuto modo di capitarci si è perso una delle meraviglie del nostro Paese, spesso immaginato come un semplice paesino, ma in realtà è molto di più. Molto interessanti sono Porta del Campanone Vecchio e Porta Cervese, ma due dei luoghi di interesse più suggestivi sono certamente la Rocca Malatestiana e l’Arco di Papa Clemente XIV.

Altro luogo da non perdere, e situato all’interno dell’area naturale protetta del Comune di Gemmano, sono le grotte di Onferno. Quello che le caratterizza sono i fenomeni carsici. Molto particolare è quello che riguarda i pipistrelli, animali che in queste grotte vivono in vere e proprie colonie, nelle quali passano le loro giornate con l’obiettivo di sopravvivere e riprodursi. 

Per chi decide dunque di recarsi a Riccione ci sono almeno due opzioni ottime per quanto riguarda il pernottamento. La prima è quella di un hotel con parcheggio gratuito a Riccione, per chi vuole vivere una vacanza spensierata senza il pensiero del ricovero macchina. La seconda scelta è quella di un hotel vista mare a Riccione, per non perdersi nulla di questa suggestiva località della Romagna.

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Il mercato immobiliare a Bologna: davvero così caro?

Bologna la dotta, la grassa, la rossa e… l’immobiliare. Sì, perché il mercato della città emiliana è cambiato rapidamente nel corso degli ultimi anni e continua a farlo. Gli elevati tassi di occupazione e la fama dell’Alma Mater Studiorum, rendono Bologna tra le città più ambite: se la sua popolazione di residenti è composta da poco più di 371mila persone, tale numero si raddoppia considerando lavoratori e studenti solo domiciliati.

Ma in che modo ciò si riflette sul mercato immobiliare? In primis, i prezzi: dai dati dell’OMI e dell’agenzia immobiliare OIKIA, è emerso che in città il prezzo degli appartamenti in compravendita oscilla tra i 1.650 €/m² e 4.850 €/m², e tra 5,2 €/m² mese e 12,1 €/m² mese per quanto concerne gli affitti. Si tratta di prezzi altissimi se confrontati alla media regionale, ben il 66% in più.

Naturalmente, come per ogni altra città, la differenza tra centro storico/zone residenziali e periferia è abissale. Sempre secondo l’OMI, tra i quartieri “economici” troviamo Borgo Panigale, Barca e Pilastro, mentre le quotazioni salgono vertiginosamente in zona Colli, Centro Storico, Santo Stefano e Saragozza. Il dato stupisce? Non troppo: si tratta della dicotomia tra spazi popolari, abitati da famiglie, e speculazione su studenti e lavoratori del centro.

A questo proposito Luca Dondi, amministratore delegato di Nomisma, ha parlato di un mercato “selettivo”, che “si muove a due velocità”. Sono proprio “due mercati: uno alimentato dalla domanda di acquisto per investimento e uno da quella di prima casa che è in maggiore affanno”.

Si badi anche a una constatazione tanto banale quanto veritiera: poca offerta e molta domanda, le leggi dell’economia ci insegnano che è tra le prime cause dell’aumento dei costi. Offerta, peraltro, che sta tendendo ancora a diminuire, soprattutto a partire dal 2019, per via del boom di case vacanze e b&b. Acquisto per affitto, nulla di nuovo, ma stavolta ad uso turistico, soprattutto in centro e prima periferia.

Secondo gli esperti del settore, si tratta di un dinamismo che non può reggere il medio periodo: verosimilmente, si dovrebbe assistere nel prossimo triennio ad una diminuzione dei prezzi, soprattutto nel comparto affitti residenziali.

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L’arredamento in Emilia Romagna: alcuni tips

L’arredamento in Emilia Romagna offre numerosi spunti: sono tanti i brand, infatti, a cui possiamo affidarci per ottenere il massimo dell’arredo. Arredare la nostra casa deve essere anche un po’ un divertimento; non deve diventare un peso. Tuttavia, per fare in modo che sia così, dobbiamo seguire alcuni consigli.

Arredamento in Emilia Romagna: i nostri tips

Prima di tutto, è necessario affidarsi a un brand conosciuto, o comunque che sia all’altezza delle nostre richieste e aspettative. Per esempio, uno dei marchi più apprezzati degli ultimi tempi è Cucine Stosa, uno dei principali negozi di cucine a Bologna, che vi permette di riscoprire la magia di una cucina perfetta. Cominciamo da questa stanza; la cucina è un po’ il fulcro della casa.

Dopotutto, ci trascorreremo molte ore; se è abitabile, la useremo anche per mangiare. Gli stili di Cucine Stosa sono molto variegati; oltretutto, la resistenza dei loro materiali è davvero molto elevata. È un bene considerare vari materiali, così anche da scegliere lo stile migliore per la cucina. In ogni caso, Stosa è tra le migliori proposte: la loro storia, il marchio, l’arredo che offrono va a inserirsi in qualsiasi contesto.

I brand a cui possiamo affidarci: ecco quali considerare

Oltre questo marchio, non possiamo non citare Lube: ci troviamo di fronte a un altro brand completamente Made in Italy. Il suo valore è molto elevato; l’amore e la passione che mettono nei propri prodotti, l’idea che la cucina non è solo un semplice arredo, ma una stanza da vivere al meglio.

Inoltre, Lube vi dà la possibilità di scegliere tra centinaia di proposte, dalle cucine classiche alle cucine moderne. Il terzo brand di cui vi parleremo è Aran Cucine: una delle aziende italiane a produrre cucine funzionali, attente ai materiali da scegliere. Rispettano la tradizione, sì, ma lo fanno con uno sguardo al futuro, offrendo cucine utili e dal design innovativo.

Infine, un ulteriore brand che possiamo considerare per arredare le nostre cucine è TM Italia: Made in Italy, è un’azienda che si occupa di cucine dal 1951. Potrete trovare arredi per ogni stile e budget: da considerare per l’elevata funzionalità delle cucine!

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Misano Adriatico: gemma nascosta

misano-adriaticoLa bellissima città di Misano Adriatico è una vera e propria gemma nascosta all’interno dell’Emilia Romagna, una location che ha il sapore dell’estate e del divertimento ma che non è così inflazionata come le vicine Rimini e Riccione, preda del caos e della confusione, in maniera particolare in alta stagione.

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Riccione: cultura e mare


riddccioneRiccione
è la quint’essenza quando si parla di turismo estivo in Italia. Questa città della riviera romagnola è una delle mete principali per i giovani e meno giovani che cercano un modo per divertirsi “alla grande” e per passare un’estate indimenticabile.

Una cosa che non tutti sanno è che Riccione non è solo spiaggia e mare, ma anche cultura. Qui c’è, infatti, il Castello degli Agolanti, risalente al 1260 e noto anche come “Tomba Bianca”, perché i proprietari della città di un tempo, che erano esiliati dalla bella Firenze, avevano dei rapporti con i Malatesta. Oggi questo castello è la sede del Museo del Territorio, dove poter ammirare e rivivere la storia di questa particolare zona d’Italia.

Tornando al mare, che rimane comunque la prima attrazione della città, i famosi Bagni sono gli stabilimenti balneari dove turisti e residenti passano le giornate a prendere il sole e giocare ai più noti giochi da spiaggia, come il beach volley e il beach soccer.

La sera, dopo la spiaggia, si può fare un giro lungo Viale Ceccarini, il vero centro della vita riccionese.

Per soggiornare in città la miglior soluzione sono gli hotel, strutture ricettive che propongono soluzioni per ogni esigenza. Segnaliamo, tra gli altri, l’hotel Brig, un ottimo hotel all inclusive a Riccione, l’hotel Monica, è un albergo a 2 stelle di Riccione a buon prezzo, il Mimosa, struttura perfetta come hotel per giovani a Riccione e il Monica, uno dei migliori hotel 2 stelle vicino stazione Riccione, ottimo per stare in centro città e vivere le più belle attrazioni di questa località balneare che, anche per questo 2014, si conferma come una delle prime scelte italiane per il divertimento estivo.

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Parma

Nonostante sia un territorio abitato sin dall’età del bronzo, la sua storia ebbe inizio dal 183 a. C., quando il console Marco Emilio Lepido fondò la colonia di Parma. Dopo i Visconti, gli Sforza, i Francesi e il Papato, la città fu dominata dalla dinastia farnesiana per quasi due secoli, fino al 1731, quando la linea maschile dei Farnese si spense e il Ducato, dopo una breve dominazione austriaca, passò alla famiglia dei Borbone, che impressero alla corte uno slancio nel mondo della cultura e dell’arte. Tra il 1802 ed il 1814 fu assoggettata al dominio napoleonico per tornare sotto i Borboni solo nel 1847, dopo la morte della figlia di Francesco I d’Austria (Maria Luigia), alla quale fu assegnata dal Congresso di Vienna. Nel 1854, assassinato il duca Carlo III, la moglie Luisa Maria di Berry assunse la reggenza della città fino a quando un moto popolare la costrinse a lasciare il Ducato. Nel 1922, mentre Balbo dava il via alla marcia su Roma, l’unica città emiliana che si ribellò fu Parma, dalle cui barricate nacque un movimento che si rafforzò durante la Resistenza.

Diversissima dalle vicine città emiliane e lombarde, la ‘Petite Capitale’ che diede i natali a Toscanini, la patria del Parmigiano Reggiano e del Prosciutto DOP, è assieme sensuale, pittoresca, giocosa ma anche terragna e contadina. Con i suoi antichi parchi di statue e platani secolari, le cupole affrescate dal Correggio e dal Parmigianino, la Piazza del Duomo, che ospita in perfetta armonia capolavori romanici quali la Cattedrale e il Battistero, con le eleganti strade dello shopping che si diramano da Piazza Garibaldi (sede di palazzi antichi e i caffè, un tempo letterari, cuore del centro storico della città), il modo migliore per capire Parma è attraversarla, magari varcandone i ponti principali come quello di Mezzo, che unisce la città nuova all’Oltretorrente.

 

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Ravenna

Fondata forse dai Tessali già nell’VIII sec. a. C., è una delle città culturalmente più ricche della penisola in cui si fondono la grandiosa eredità bizantina, la severa maestosità medievale e la raffinata impronta veneziana, a testimonianza di quel passato glorioso che la vide il maggior centro politico e culturale dell’Occidente nel periodo della civiltà latina e, nel corso dei secoli, ben tre volte capitale: dell’Impero Romano di Occidente, di Teodorico re dei Goti e dell’Impero di Bisanzio in Europa. Passeggiare alla scoperta di Ravenna è affascinante come perdersi nella contemplazione di un’antica pergamena scritta più volte durante i secoli, tra basiliche e battisteri che custodiscono il più ricco patrimonio di mosaici dell’umanità e l’ incantevole luce della decorazione pavimentale della ‘Domus dei tappeti di pietra’ che si fonde con il calore dell’argilla dei mattoni degli edifici e della terra di Siena delle tegole curve del cuore del centro.

Più popolosa della Romagna e secondo comune in Italia per superficie, la città che ospita le spoglie di Dante offre un itinerario d’arte e cultura ampio e diversificato: dal Mausoleo di Galla Placida (dalla pianta a croce greca, fatto costruire intorno al 425) alla Basilica di San Vitale (consacrata nel 548 è il più illustre esempio in Italia di architettura bizantina), al Battistero Neoniano (che da 15 secoli custodisce il mosaico circolare dei dodici apostoli), al Mausoleo di Teodorico (con la sua cupola scavata in un monolito di calcare), fino alle opere musive del periodo fascista.

Divisa tra il fascino dei monumenti cittadini e tappe curiose come quella nella Pinacoteca Comunale alla scoperta della scultura sepolcrale in marmo del Cavaliere Guidarello Guidarelli cui venne attribuito il potere di far sposare entro l’anno la donna che ne avesse baciato il volto, Ravenna è a tutti gli effetti uno scrigno di rare e immortali bellezze, da vivere anche lasciandosi conquistare dalla magia della Pineta di Classe, da un barattolo di fichi caramellati da mangiare assieme allo squaquarone o da una passeggiata tra le bancarelle del mercatino dell’antiquariato.

 

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